Avevano organizzato una partita di calcetto. Non è che avessero proprio l’età per queste cose, ma era divertente ritrovarsi e fare una serata a “sfottò” e pacche sulla spalla, come si confà ai veri uomini. Quella sera però il tempo si era messo proprio al brutto, un forte temporale aveva calmato gli animi e quindi si erano rifugiati al bar del loro amico Gino per bere qualche cosa e per fare una bella partita di ciaccole maschili. Senza tanti preamboli Gino, mentre prende le ordinazioni, butta lì che stava leggendo con interesse sul suo portatile un post sul blog di Ross che anche gli altri conoscevano dal tempo delle compagnie giovanili e pone agli altri la domanda un po’ provocatoria: “Ma voi avete donne che fingono?” Ovviamente l’argomento li “ingrifa” tutti quanti e si mettono a tirare giudizi, senza con quello voler entrare troppo nel personale.
Guido spara subito la sua bordata: “Guarda a me non me ne potrebbe fregare di meno, basta che si lasci scopare, poi che finga o meno sono solo fatti suoi.”
Lele, che ormai ha una fidanzata storica alla quale è pure molto affezionato, cerca di mediare dicendo: “Eh, no, non è così semplice. Tu dovresti comunque impegnarti per far godere pure lei. Non è mica una macchinetta per i caffè. Introduci la moneta e automaticamente esce e te lo bevi. Eh no, bisogna avere un po’ di attenzione, dedicarci del tempo, farla sentire a suo agio, farle delle coccole, dei complimenti… insomma, sai… i preliminari, quella cosa li.” Intanto pensa alla sua Barbara che negli ultimi tempi sembra un po’ distratta e che trova sempre qualcosa da fare all’ultimo momento per tardare la loro intimità.
Diego taglia la testa al toro: “Ma dai, si capisce subito se una donna finge. Non sono mica uno scemo. E poi a pensarci bene cosa potrebbero chiedere di più se non un maschio vigoroso come sono io. Non so se mi spiego?!?”
Guido gli risponde sornione: “Eccomenò! Sarà proprio per quello che fingono così bene!”
Dopo le solite risate da copione Gino interviene, tentando almeno un po’ di autocritica: “A pensarci bene, quando vivi una vita come la mia, torni a casa a notte fonda e sei tanto stanco da non poterne più, ai preliminari non ci pensi proprio, altrimenti finisci con prendere sonno durante. E poi, pure lei, pensi davvero che gradisca di essere svegliata alle due di notte per una seduta veloce di sesso?”
Aldo che si è sposato giovanissimo e ormai ha sulle spalle un matrimonio più che trentennale si giustifica: “Io non so come la pensa Caterina, certamente che a me per fare all’amore mi ci vuole un bel po’ di fantasia. Anche per me lei è la stessa santa minestra, sinceramente devo aiutarmi pensando a qualche attrice superdotata per arrivare al dunque. Cate non si è mai lagnata e per questo ho sempre pensato che quello che le davo bastasse…”
Lele: “E magari non basta…”
Guido: “Ma che cacchio vogliono da noi? Non dovremmo mica metterci a recitare poesie no? Scopare è scopare e non ci vogliono molte invenzioni.”
Lele: “Guido, temo che sia per quello che le donne se hanno il coraggio di prenderti alla fine ti mollano come un lebbroso…”
Altre risatelle di circostanza. Ma il dubbio sembra farsi strada. Gino, sarà perché è il più grande di tutti, tenta di mediare: “In effetti che senso ha preoccuparsi di una donna che non ti interessa se non per fare sesso. Anche se, ad onor del vero, a tutti piacerebbe fare una bella figura e magari essere ricordato dai posteri. Certo che hai un bel dire “sono stanco”, ma la tua donna ha pure diritto di trovare gusto in quello che fai assieme. Non dovrà pagare sempre i tuoi umori e le tue preoccupazioni no?”
Lele: “Anche io penso che bisognerebbe parlare di più con la propria compagna. Bisognerebbe gratificarla. Insomma si sa che le donne sentono differente e quello che fa sballare te, a loro potrebbe non smuovere niente. Ci avete mai pensato? Per noi uomini esiste il Viagra, ma per loro che cosa c’è? Nessuno si è mai preoccupato di scoprire la pillolina che procuri loro un piacere soddisfacente. Che sia vero che noi uomini pensiamo solo a noi stessi?”
Aldo: “Però a me seccherebbe un casino avere per le mani una donna che finge. E’ un comportamento da vera puttana no? Perché dovrebbe mentirmi, chi le dà questo diritto?”
Gino: “Ma non hai capito che quasi tutte mentono per non ferirci e non farci star male?”
Aldo: “Ma tu lo sopporteresti?”
Gino: “Mi sa che lo sopporto, sì, almeno una volta alla settimana.”
Guido: “Ehi, ma perché non chiediamo a questo Davide come fa? Magari ci fa capire cosa fa alle donne perché ne siano entusiaste.”
Gino: “Ma Guido, sei proprio duro eh? Quello non è un racconto di realtà, è solo una provocazione per parlare dei rapporti tra gli uomini e le donne…”
Guido: “Ah ma allora possiamo stare tranquilli, non esistono uomini, come Davide, che ci insidiano le donne, vero?”
Lele: “No, caro Guido, purtroppo no… ovviamente purtroppo per loro, le nostre donne.”